Le esportazioni delle imprese lodigiane nei primi tre mesi del 2025 riguardano in larghissima prevalenza i Paesi europei, verso cui è diretta la quasi totalità dei flussi in valore, per un ammontare di poco meno di 1,5 miliardi di euro.
La destinazione principale sono i Paesi dell’Unione Europea (1,4 miliardi), mentre 40 milioni di euro di merci solamente riguardano Paesi europei non UE, il principale dei quali è la Svizzera (9,9 milioni).
Al di fuori dell’Europa, interessano il continente asiatico 33,6 milioni di euro di export di merci del lodigiano (2,1% del totale), di cui circa la metà riguarda l’Asia Orientale (16,7 milioni) e 11,3 milioni il Medio Oriente; Cina e India sono i due mercati asiatici principali, entrambi attorno a 4,7 milioni di euro.
L’export verso il continente americano delle imprese lodigiane vale infine 21,6 milioni di euro (l’1,4% del totale), di cui oltre 12 milioni riguardano gli Stati Uniti.
L’import lodigiano si divide tra i flussi provenienti da Europa e Asia. La quota maggiore proviene dall’Europa: per il primo trimestre 2025 si tratta del 52,8% delle importazioni complessive e un ammontare di 1,4 miliardi di euro di merci. La quasi totalità di questi flussi proviene da Paesi che fanno parte dell’Unione Europea, con solamente 56 milioni di euro che riguardano gli altri mercati (Regno Unito e Svizzera in particolare).
Nel trimestre in esame arrivano dall’Asia il 46% delle importazioni provinciali, in cifre si tratta di 1,2 miliardi di euro. La Cina è il principale mercato asiatico di approvvigionamento del lodigiano, con 881 milioni di euro di merci, poco meno di un terzo dell’import provinciale complessivo; molto distante in termini di valore delle merci scambiate l’India, da cui provengono 180 milioni di euro di import in tre mesi.
La dinamica annua dell’export lodigiano evidenzia un netto contrasto tra la crescita dei mercati europei e la flessione che riguarda tutte le altre direttrici. Rispetto al primo trimestre del 2024, le esportazioni delle imprese lodigiane in Europa crescono del 2,2%, circa 30 milioni di euro di incremento annuo. Aumentano in particolare i flussi relativi ai mercati UE (+3,2%), mentre per i Paesi europei non UE si registra un calo del 23,6%, con importanti riduzioni che riguardano tutti i principali mercati (Regno Unito -8,4%, Svizzera -36,7%, Turchia -30,5%).
In Asia si osservano flussi dimezzati su base annua (-50,5%), che riguardano in maniera analoga Medio Oriente (-48,3%), Asia Centrale (-60,5%) e Asia Orientale (-47,7%), registrando riduzioni importanti verso i mercati più significativi quali India (-40,6%) e Cina (-59,7%).
Cala sensibilmente anche l’export lodigiano nei confronti delle Americhe (-25,5%): si riduce in particolare l’America Settentrionale
(-35,5%), mentre si osserva una minima variazione positiva per i Paesi della parte centro-meridionale del continente.
Le importazioni di merci del lodigiano registrano una sostanziale stabilità rispetto al primo trimestre del 2024. Crescono del 5% le merci provenienti da Paesi europei, mentre all’opposto si nota una riduzione del 6,6% per quanto riguarda i mercati asiatici.
Nei confronti dell’Europa si riscontra una crescita annua delle importazioni dai partner della UE pari al 5,5%, contrapposta a una riduzione del 5% che riguarda gli altri mercati, con un calo rilevante del Regno Unito (-25,5%).
L’import lodigiano dall’Asia subisce un sensibile calo che riguarda i Paesi dell’Asia Orientale (-8,5%) e in modo particolare la Cina (-13,3%). Crescono invece le importazioni dall’Asia Centrale (+3,3%), così come da alcuni mercati dell’Estremo Oriente (Corea del Sud in particolare).